Si è conclusa ufficialmente sabato sera al Teatro Zancanaro di Sacile l’edizione 2022 del Concorso pianistico internazionale PianoFvg, competizione ormai annoverata tra le più prestigiose a livello internazionale. Ideata e diretta da Davide Fregona – e realizzato con il Comune di Sacile, la Regione Fvg -Assessorato alla Cultura e Fondazione Friuli nell’alveo delle iniziative del Distretto culturale del Pianoforte – la competizione ha da sempre come mission quella di individuare talentuosi pianisti emergenti e avviarli ad una carriera concertistica.
Kostandin Tashko
Yao Jialin
I sette finalisti (provenienti da Italia, Cina, Sud Corea, Giappone e Albania) si sono sfidati in prove solistiche e con Orchestra davanti ad una giuria internazionale presieduta dalla celebre Dubravka Tomšič, decana del pianismo sloveno (e composta dallo spagnolo Carles Lama, dal cinese Fu Hong, il coreano Ick-Choo Moon, l’austriaco Johannes Kropfitsch, l’argentino Daniel Rivera e Massimo Gon per l’Italia). Visto l’altissimo livello dei concorrenti, che fino all’ultimo sono stati sul filo della vittoria finale, non è stato possibile assegnare un primo posto assoluto: l’ex aequo non è infatti previsto dal regolamento del Concorso. Sono, quindi, stati assegnati due secondi posti e ad entrambi è stato riconosciuto il premio in denaro corrispondente. Si tratta dell’albanese Kostandin Tashko e del cinese Yao Jialin che si sono esibiti allo Zancanaro in un applaudito concerto accompagnato dalla Fvg Orchestra sotto la direzione del maestro Paolo Paroni. Kostandin Tashko ha eseguito il concerto n. 4 op.58 in sol maggiore di Beethoven mentre Yao Jialin il concerto n. 3 op. 30 in re minore di Rachmaninov. La Giuria ha anche voluto attribuire un ulteriore premio speciale, andato alla talentuosa concorrente cinese Jingfang Tan.
«Mai come in questa edizione abbiamo potuto contare su concorrenti di altissimo livello artistico – ha commentato Davide Fregona -. La qualità è salita ulteriormente quindi non posso che esprimere piena soddisfazione per questi “magnifici sette” che hanno lottato fino all’ultimo. Due su tutti si sono distinti per un livello davvero eccezionale: per regolamento, quindi, non si poteva assegnare un primo premio assoluto, essendo arrivati alla pari nei punteggi della Giuria, ma aver riconosciuto due secondi posti è testimonianza dell’alto valore di entrambi».
Legno Vivo
E, sempre a Sacile, si è conclusa con successo nella serata di domenica anche la quarta edizione del progetto espositivo-artigianale Legno Vivo, promosso dal Distretto Culturale del Pianoforte presieduto da Dory Deriu Frasson, che quest’anno per la prima volta si è svolto in abbinamento il Concorso PianoFvg. La kermesse si è svolta nella splendida cornice di Palazzo Ragazzoni, con incursioni nel centro storico con le esibizioni dei giovani musicisti di “Talenti in Corte”. Tra sabato e domenica si sono alternate lezioni-concerto, conferenze, attività formative ed espositive intorno al tema del Legno applicato alla Musica. Tra le mostre hanno travato spazio gli strumenti musicali nati all’interno degli innovativi laboratori, avviati all’interno dell’Istituto “Bruno Carniello” – Ipsia. In particolare, si è potuto ammirare il frutto del laboratorio artigiano tenuto dal maestro d’organo Christian Casse – belga di nascita e residente in regione da circa trent’anni, che vanta in tutto il mondo una fama di costruttore restauratore e accordatore – che ha portato alla realizzazione di un organo portativo a canne. Ancora, in mostra anche le arpe celtiche, sempre costruite dagli studenti dell’Ipsia e modelli di chitarra del liutaio friulano Marco Montina, mentre un’eccellenza mondiale come quella dei liutai cremonesi ha portato a Sacile una selezione del Museo di Cremona con esposizione didattica sulla creazione degli strumenti ad arco.
Spiccava nel programma la performance “Mezzocielo experience”, che mette sorprendentemente in dialogo musica e scienza. La particolare performance è stata proposta dal pianista friulano Matteo Bevilacqua, anche finalista di questa edizione di PianoFvg, dall’esperto di computer grafica Alessandro Passoni e dal designer Paolo Tassinari.
Palazzo Ragazzoni
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In copertina, un’immagine della bellissima mostra dedicata agli strumenti musicali.